giovedì 7 aprile 2011

Arcangelo e Arcangelo





Arcangelo e Arcangelo


Secondo incontro: l’anziano che deve fare coppia con il piccolo Arcangelo, bimbo italiano di madre albanese, non è arrivato. L’appuntamento è in un’osteria del borgo antico, uno dei punti di ritrovo più antichi di Bari, e lo testimoniano le fotografie e gli oggetti che arredano il locale (come un vecchio ferro da stiro e antiquate bilance da commerciante). La signora anziana che gestisce l’osteria ha capito il problema e presenta a Lara un suo cliente. Quest’uomo anziano si chiama Arcangelo, come il bambino: sembra un segno del destino! Lara spiega ad Arcangelo Senior in cosa consiste il progetto Boxing Bari, e l’uomo, dopo una prima titubanza, ha deciso di partecipare al progetto.


Arcangelo Junior chiede ad Arcangelo Senior come si chiama: “Mi chiamo Arcangelo” “Quale Arcangelo?” “Questa è una bella domanda. Tu che Arcangelo sei?” “Arcangelo Raffaele.” “Anch’io sono Arcangelo Raffaele.” “… tu mi copi!”. Gli arcangeli si sono seduti a un tavolino. L’atmosfera che si crea è fredda: l’anziano non è abituato ad avere degli occhi puntati addosso e a essere fotografato continuamente. D’altro canto il bambino non sembra molto interessato a entrare in rapporto con l’uomo, ha più voglia di andare a giocare. Dopo un po’ di difficoltà, Arcangelo senior racconta qualcosa di sé: è cresciuto a Genova; ha lavorato tutta la vita sulle navi, e così ha imparato a masticare un po’ d’inglese, un po’ di francese, un po’ di spagnolo; ha tre figli. Lara consegna ad Arcangelo Junior la macchina fotografica. Il bambino dimostra di apprezzare il “giocattolo” e fotografa tutto ciò che lo incuriosisce: volti, tavoli, bottiglie, automobili, gatti… Fino ad arrivare ad Arcangelo Senior. L’anziano e il bambino hanno ora questo modo inusuale di entrare in relazione. Arcangelo Senior prende in giro il piccolo, ci scherza, e Arcangelo Junior sa stare al gioco. L’uomo adesso riesce a entrare in relazione con il bambino, e, pur mantenendo un atteggiamento scherzoso, riesce persino a raccontargli cosa ha mangiato a pranzo.


Arcangelo Senior, nella sua esuberante generosità, vuole offrire a tutti un trancio di focaccia barese e da bere. E adesso tutti sono seduti a un tavolo, attorno a un banchetto festoso, persino Arcangelo Junior. Questa condizione ha messo sicuramente più a suo agio l’anziano, e il suo modo scherzoso di stare con gli altri gli ha permesso di raccontare se stesso meglio che con le parole. L’incontro è finito. Lara chiede ad Arcangelo senior di venire alla mostra in cui verranno esposti gli scatti migliori del Boxing Bari. Arcangelo senior è incerto e con tutta sincerità dice che non gli va. Dopo un po’ di insistenze, però, si lascia convincere e detta alla fotografa il suo numero di telefono. Quindi tutti lo salutano, fiduciosi di rivederlo presto.

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