venerdì 8 aprile 2011





Annina e Beti


L’incontro tra Annina e Beti è l’ultimo del progetto “boxing Bari”. Annina gestisce l’osteria dove il 5 aprile si è svolto l’incontro fra Arcangelo e Arcangelo. La signora ama stare seduta su una sedia davanti al locale, su una delle strade del borgo antico, dove tutti la riconoscono e la salutano. Ed è qui che decide di incontrare Beti. Annina le racconta la sua giovinezza, del suo amore per “Nardino” (Leonardo), vicino di casa di cui si innamorò a tredici anni, che sposò e con il quale ebbe due figli e aprì l’osteria. S’intenerisce ricordando il figlio che, da piccolo, le allagò il locale di vino, mentre diceva “io voglio fare il mestiere di papà”.


Beti annota tutto sul suo diario, e ricorda quando da piccola, in piscina, stava per annegare, ma per fortuna è stata salvata dal papà. La bambina sembra condividere l’amore della donna per quella strada, che subito immortala con la sua macchina fotografica, fotografando portoni, finestre, ma anche passanti. Annina ora fa vedere il locale a Beti. Le mostra la foto del nonno, una persona sempre allegra e giocosa e che tutti chiamavano “fra diavolo”. Prima di salutarla, le offre dei tarallini e una lattina di aranciata. L’ultimo incontro è passato, calmo, nel tepore del tempo mite e illuminato da una luce perfetta per rubare, con uno scatto, le emozioni di un ricordo.

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